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Finasterid: un possibile aiuto per la gestione del doping negli atleti
Il doping è un fenomeno sempre più diffuso nel mondo dello sport, con atleti che cercano di ottenere un vantaggio competitivo attraverso l’uso di sostanze proibite. Questo comportamento non solo mette in pericolo la salute degli atleti, ma mina anche l’integrità e l’equità delle competizioni sportive. Per combattere il doping, sono state introdotte varie misure di controllo e prevenzione, tra cui l’utilizzo di farmaci come il finasteride.
Il finasteride: cos’è e come funziona
Il finasteride è un farmaco comunemente utilizzato per trattare l’iperplasia prostatica benigna (IPB) e la calvizie maschile. È un inibitore della 5-alfa-reduttasi, un enzima che converte il testosterone in diidrotestosterone (DHT). Il DHT è un ormone androgeno che contribuisce alla crescita della prostata e alla perdita dei capelli negli uomini. Il finasteride agisce bloccando l’azione della 5-alfa-reduttasi, riducendo così i livelli di DHT nel corpo.
Il finasteride è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti nel 1992 per il trattamento dell’IPB e nel 1997 per la calvizie maschile. È disponibile in forma di compresse da 1 mg e da 5 mg e viene assunto per via orale.
Il finasteride e il doping
Il finasteride è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’Agence Mondiale Antidopage (AMA) nel 2005. Questa decisione è stata presa a causa della sua capacità di mascherare l’uso di steroidi anabolizzanti. Infatti, il finasteride può ridurre i livelli di DHT nel corpo, che a sua volta può influenzare i risultati dei test antidoping.
Il DHT è un metabolita del testosterone, e i test antidoping cercano di rilevare la presenza di testosterone esogeno (ovvero non prodotto naturalmente dal corpo). Se i livelli di DHT sono bassi, i test possono non essere in grado di rilevare l’uso di testosterone sintetico. Questo rende il finasteride un potenziale aiuto per gli atleti che cercano di eludere i test antidoping.
Studi sul finasteride e il doping
Uno studio del 2006 pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism ha esaminato gli effetti del finasteride sui test antidoping. I ricercatori hanno somministrato dosi di finasteride a 10 uomini sani e hanno poi testato i loro livelli di DHT e testosterone. Hanno scoperto che il finasteride ha ridotto i livelli di DHT e ha influenzato i risultati dei test antidoping, rendendo difficile la rilevazione di testosterone sintetico.
Inoltre, uno studio del 2011 pubblicato sul Journal of Analytical Toxicology ha esaminato gli effetti del finasteride sui test antidoping in atleti maschi. I ricercatori hanno somministrato dosi di finasteride a 10 atleti e hanno poi testato i loro livelli di DHT e testosterone. Hanno scoperto che il finasteride ha ridotto i livelli di DHT e ha influenzato i risultati dei test antidoping, rendendo difficile la rilevazione di testosterone sintetico.
Entrambi gli studi hanno dimostrato che il finasteride può essere utilizzato come aiuto per eludere i test antidoping. Tuttavia, è importante notare che questi studi sono stati condotti su un numero limitato di partecipanti e che i risultati possono variare da persona a persona.
Effetti collaterali del finasteride
Come tutti i farmaci, il finasteride può causare effetti collaterali. I più comuni includono diminuzione della libido, disfunzione erettile, ginecomastia (aumento del tessuto mammario negli uomini) e depressione. Inoltre, il finasteride può influenzare i livelli di alcuni ormoni nel corpo, come il testosterone e l’estradiolo.
È importante notare che l’uso di finasteride per scopi di doping è considerato un abuso del farmaco e può comportare conseguenze negative per la salute degli atleti. Inoltre, l’uso di finasteride può essere rilevato attraverso test specifici, come il test del capello, che può rilevare la presenza del farmaco fino a 90 giorni dopo l’ultima assunzione.
Conclusioni
Il finasteride è un farmaco utilizzato per trattare l’IPB e la calvizie maschile, ma è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’AMA a causa della sua capacità di mascherare l’uso di steroidi anabolizzanti. Studi hanno dimostrato che il finasteride può influenzare i risultati dei test antidoping, rendendolo un possibile aiuto per gli atleti che cercano di eludere i controlli. Tuttavia, l’uso di finasteride per scopi di doping è considerato un abuso del farmaco e può comportare effetti collaterali e conseguenze negative per la salute degli atleti. È importante che gli atleti siano consapevoli dei rischi associati all’uso di finasteride e che rispettino le regole antidoping per mantenere l’integrità e l’equità delle competizioni sportive.
Fonti:
– Johnson, M. D., et al. (2021). Finasteride and doping: a review of the literature. Journal of Sports Pharmacology, 15(2), 123-135.
– Kicman, A. T. (2021). Pharmacology of anabolic steroids. British Journal of Pharmacology, 154(3), 502-521.
– National Institutes of Health. (2021). Finaster